La somma e le parti: ESG e sostenibilità nella logistica integrata e intermodale tra strutture, committenti e service provider – Shipping, Forwarding & Logistics Meet Industry

GIOVEDÌ 23 FEBBRAIO

14.00 – 16.00

AUDITORIUM

La somma e le parti: ESG e sostenibilità nella logistica integrata e intermodale tra strutture, committenti e service provider

La logistica, in quanto grande consumatrice intrinseca di energia, di lavoro e di spazio, costituisce un banco di prova delle possibilità per i principi ESG di potere essere applicati in modo costruttivo e foriero di innovazione e maggiore efficienza. Centrale emerge il rapporto tra committente e fornitore di servizio, che richiede cambi di mentalità e investimenti da entrambe le parti per dare frutti.

MAIN TOPICS

  • La collaborazione tra committenti e fornitori di logistica
  • ESG in crisi di credibilità. Di chi è la responsabilità?
  • I prezzi bassi fanno male alla sostenibilità

Introduce e modera
Renzo Provedel, Vicepresidente, SOS LOGistica

Economia circolare e Transport Compliance Rating
Massimo Marciani, Presidente, Freight Leaders Council

La Direttiva Europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive): un primo inquadramento
Ariel Dello Strologo, Socio, Gemma Provaggi De André Studio Legale e Tributario

L’impegno di Barilla per una logistica sostenibile
Gianluigi Mason, Direttore Logistica Italia, Gruppo Barilla

Rating TCR: la nostra scelta per garantire Etica e Trasparenza
Lisa Scarpa, Responsabile Sistema di gestione integrato, CST Logistica Trasporti

Coniugare logistica e salute del Mediterraneo: la Mission Restore our Ocean and Water by 2030 della Commissione Europea
Mario Dogliani, Presidente, SDG4MED

Le misure IMO per la decarbonizzazione dello shipping: EEXI e CII
Marco Lenti, Partner, Studio Legale Mordiglia

Sostenibilità negli approvvigionamenti: non più un’opzione
Alberto Tremolada, Competence center manufacturing manager, Adaci 

Logica marittima ed incongruenza normativa: il caso della EU Taxonomy Regulation
Fabrizio Vettosi, Chairman Shipping Finance WG, ECSA

Dello Strologo Ariel

Position: Socio
Organization: Gemma Provaggi De André Studio Legale e Tributario

La Direttiva Europea CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive): un primo inquadramento

Il 2023 si è aperto con grandi novità in ambito di reporting per la sostenibilità: il 5 gennaio 2023, infatti, è entrata in vigore la nuova Direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) che mira ad attualizzare, rafforzare ed estendere le regole per la rendicontazione di sostenibilità delle aziende, allineandosi alle altre norme di diritto dell’Unione Europea ed ai principi di riferimento riconosciuti a livello internazionale. In particolare, si è avvertita la necessità di creare un quadro di riferimento europeo per la rendicontazione che risulti solido ed accessibile e che contribuisca in modo concreto alla transizione verso un sistema economico – finanziario pienamente sostenibile ed inclusivo. La Direttiva CSRD risulta essenziale per una efficace attuazione del Green Deal europeo (la Commissione Europea ha adottato una serie di proposte per trasformare le politiche dell’Ue in materia di clima, energia, trasporti e fiscalità in modo da ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra e di realizzare una transizione verde per la neutralità climatica entro il 2050) e del piano d’azione UE per la finanza sostenibile, in quanto estende in modo significativo il numero di imprese obbligate a dare comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità (precedentemente disciplinate dalla Non – Financial Reporting Directive, NFRD), facilitando il miglioramento dei dati comunicati dalle imprese riguardo ai rischi di sostenibilità a cui sono esposte ed all’impatto che le imprese stesse hanno sulle persone e sull’ambiente.

 

Socio

Dello Strologo Ariel

Gemma Provaggi De André Studio Legale e Tributario

Dogliani Mario

Position: Presidente
Organization: SDG4MED

Coniugare logistica e salute del Mediterraneo: la Mission Restore our Ocean and Water by 2030 della Commissione Europea

La pressione antropica ed i cambiamenti climatici stanno mettendo a serio rischio la salute e la biodiversità del Mediterraneo, bacino che vedrà una significativa crescita demografica – e necessariamente dei trasporti di merci e persone – nei prossimi 30 anni. Apparentemente non coniugabili, questi due elementi sono al centro della Missione Oceani dell’Unione Europea che intende far leva su ESG e sostenibilità per renderli coerenti ed addirittura sinergici.

 

Presidente

Dogliani Mario

SDG4MED

Lenti Marco

Position: Partner
Organization: Studio Legale Mordiglia

Le misure IMO per la decarbonizzazione dello shipping: EEXI e CII

Il primo gennaio 2023 due importati misure IMO per il miglioramento dell’efficienza energetica delle navi sono diventate applicabili. SI tratta dell’ Energy Efficiency Existing Ship Index (EEXI) e del Carbon Intensity Indicator (CII). Dopo una breve panoramica delle principali proposte per la riduzione delle emissioni previste a livello europeo, l’intervento si focalizza sulle misure IMO, nonché sull’allocazione della responsabilità tra owner e charterer nei contratti che contengano specifiche clausole BIMCO. In chiusura, brevi cenni sul rapporto tra le stesse misure e la questione della disponibilità delle fonti di finanziamento navale.

 

Partner

Lenti Marco

Studio Legale Mordiglia

Marciani Massimo

Position: Presidente
Organization: Freight Leaders Council

Economia Circolare e Transport Compliance Rating

Con la crescente difficoltà a reperire materie prime sempre più scarse e l’aumento degli eventi catastrofici legati ai cambiamenti climatici, la necessità di accelerare la transizione da un’economia lineare a un’economia circolare non è più un’opzione. Ma perché la crescita dell’economia circolare ha importanti impatti sull’industria logistica? Poiché i flussi di approvvigionamento di risorse fisiche diventano sempre più complessi e sofisticati, la logistica rimarrà l’elemento chiave per collegare i punti tra domanda e offerta. La transizione verso un modello di business circolare nel settore della logistica è un esercizio complesso che, molto probabilmente, sconvolgerà il settore industriale così come lo abbiamo conosciuto finora. Valutare quindi il livello di affidabilità dei fornitori e fornire un rating alle aziende, in modo da formare una “white list” dalla quale i committenti possano attingere è proprio lo scopo dell’Osservatorio Transport Compliance Rating (TCR), un’associazione senza scopo di lucro nata nel 2019 per volontà di alcuni grandi gruppi industriali.

Presidente

Marciani Massimo

Freight Leaders Council

Mason Gianluigi

Position: Direttore Logistica Italia
Organization: Gruppo Barilla

L’impegno di Barilla per una logistica sostenibile

In questi ultimi anni abbiamo assistito a una incessante mutevolezza del contesto socio-economico e, di conseguenza, logistico. Il sistema è stato soggetto a ripetuti stress, dai quali emerge chiaramente il valore di un approccio resiliente e anti-fragile. Un modello di sostenibilità in chiave ESG costituisce una risposta di valore a questa istanza, se interpretato in modo criticamente costruttivo, in cui le trasformazioni sono interiorizzate dall’organizzazione, tramite un cambio di paradigma rispetto a modelli tradizionali che hanno mostrato chiaramente i propri limiti.

Direttore Logistica Italia

Mason Gianluigi

Gruppo Barilla

Provedel Renzo

Position: Vicepresidente
Organization: SOS LOGistica

Modera la sessione: La somma e le parti: ESG e sostenibilità nella logistica integrata e intermodale tra strutture, committenti e service provider

Vicepresidente

Provedel Renzo

SOS LOGistica

Scarpa Lisa

Position: Responsabile Sistema di gestione integrato
Organization: CST Logistica Trasporti

Rating TCR: la nostra scelta per garantire Etica e Trasparenza

Non tutti i fornitori di servizi di trasporto e logistica integrata sono uguali, se infatti cosa fa il fornitore è ben noto alla committenza, è il come lo si fa che fa la grande differenza. In che modo dare evidenza chiara e trasparente del come? La nostra azienda ha intrapreso un percorso impegnativo assumendo 6 sistemi di gestione, che riguardano tutti i processi aziendali, dalla qualità alla sostenibilità ambientale e sociale senza tralasciare gli aspetti di safety and security. Da qui la decisione di conseguire il rating TCR, che analizza ogni processo aziendale dal punto di vista tecnico del settore; per ogni area viene indicato un punteggio che determina il rating finale, una scelta trasparente nei confronti dei ns clienti per dimostrare il nostro grado di affidabilità. Affidare il tuo prodotto ad un operatore poco serio può diventare infatti molto rischioso, sia in termini economici che in termini di brand reputation.  Crediamo nel TCR, ed auspichiamo in una adesione concreta da parte della committenza con l’obiettivo di creare un settore, il nostro, trasparente e coerente, nel quale la scelta del business partner di logistica sia dettata da scelte consapevoli, e che valorizzino le aziende più virtuose.

Responsabile Sistema di gestione integrato

Scarpa Lisa

CST Logistica Trasporti

Tremolada Alberto

Position: Competence center manufacturing manager
Organization: Adaci

Sostenibilità negli approvvigionamenti: non più un’opzione

La sostenibilità non tocca soltanto le aziende acquirenti, ma coinvolge a valle tutta la catena, con la necessità di esaminare le pratiche dei fornitori. La corretta messa a terra degli ESG può svolgere un ruolo fondamentale nel supportare le aziende nella gestione degli acquisti e delle forniture. Soprattutto se i fornitori sono considerati essenziali per il core business, l’azienda si garantirà una rete di fornitori con credenziali più solide e svilupperà una supply chain più sostenibile e di valore.

Competence center manufacturing manager

Tremolada Alberto

Adaci

Vettosi Fabrizio

Position: Chairman Shipping Finance WG
Organization: ECSA

Logica marittima ed incongruenza normativa: il caso della EU Taxonomy Regulation

Analisi della catena logistica in funzione della modalità marittima; perché è difficile applicare il concetto di well to wake nell’ambito marittimo; le responsabilità del vettore marittimo in ambito “E” ed incongruenza delle norme previste dalla tassonomia; impatto della nuova normativa IMO/CII e del futuro ETS. Green Transition e Greenwashing un grande rischio; cosa si sta facendo a livello Istituzionale.

Chairman Shipping Finance WG

Vettosi Fabrizio

ECSA