Agresti Andrea
Gli interventi infrastrutturali nel Nord Italia e in Lombardia nel rapporto OTI Nord 2024
Avanzamento dei progetti infrastrutturali monitorati e confronto con l’anno precedente
Situazione dei sistemi infrastrutturali in cui ricadono i progetti monitorati
Principali criticità rilevate
Approfondimento sui progetti che ricadono in Lombardia
Temi prioritari e richieste puntuali
Agresti Andrea
Funzionario expert
Assolombarda
Baccelli Oliviero
La sostenibilità nel comparto marittimo–portuale quale stimolo all’innovazione industriale
Il trasporto marittimo è responsabile delle 2,9% delle emissioni di gas clima-alteranti su scala mondiale ed è sottoposto ad interventi regolatori sia da parte dell’International Maritime Organisation sia dell’Unione Europea, oltreché da pressioni delle grandi aziende caricatrici che evidenziano una maggior sensibilità ai temi della sostenibilità negli approvvigionamenti e nella distribuzione. Il focus dell’intervento, basato sugli esiti delle ricerche sviluppate all’interno del Blue Monitor della SDA Bocconi supportato da Intesa Sanpaolo, sarà sulle opportunità per il sistema industriale e portuale nazionale derivanti dalla necessità di introdurre innovazioni tecnologiche ed organizzative per rispondere alle strategie di decarbonizzazione.
Baccelli Oliviero
Osservatorio sulla Blue Economy
SDA Bocconi
Bakran Marcich Maja
Partecipa alla sessione Focus India. Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale
EU – India Cooperation in Transport and Logistics: State of Play and Future Outlook
Bakran Marcich Maja
Deputy Director General
Directorate-General for Mobility & Transport, European Commission
Balestra Edoardo
Gestione e tutela della risorsa mare, le Capitanerie di porto – Guardia costiera, da 160 anni al servizio della comunità marittima nazionale. Attualità e ruolo rispetto alle nuove sfide marittime.
In un contesto di continua espansione dei traffici marittimi in cui il Mediterraneo diventa frontiera di confronto tra Est e Ovest, tra Nord e Sud del mondo, l’Italia si candida, per posizione e capacità marittime, a svolgere un ruolo di riferimento in uno spazio marittimo divenuto strategico per eccellenza, non più mare di tutti ma luogo fisico in cui ogni Stato costiero tenta di affermare ed esercitare diritti e prerogative di sfruttamento commerciale e di influenza, nel rispetto delle norme internazionali (UNCLOS). In tale quadro l’Italia, anche per la rilevanza e centralità assunta dal fenomeno dell’immigrazione via mare, ha riscoperto una sua centralità nel Mediterraneo, e con essa il significato concreto dell’equazione spesso invocata tra Italia e mare, tra Nazione e mare. La presentazione, partendo dalle attività quotidianamente svolte dal Corpo delle Capitanerie di porto a tutela della sicurezza delle attività marittime civili, prova a delineare, a 160 anni dalla sua fondazione, l’attualità del contributo della Guardia costiera rispetto alle nuove sfide marittime, tra cui sicuramente emerge oggi quella del rafforzamento della filiera nazionale delle attività sottomarine.
Balestra Edoardo
Contrammiraglio (CP)
Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera
Bargiggia Francesco
Strategie pubbliche integrate per realizzare il sistema logistico-infrastrutturale
La realizzazione di un sistema logistico-infrastrutturale integrato passa da una altrettanto integrata governance interistituzionale fra territori, regioni, comunità transnazionali. La logica dei Corridoi Ten-T rappresenta un esempio da valorizzare e sfruttare in questa direzione e a questo riguardo risulta utile l’esperienza dell’EGTC Rhine-Alpine, così come nella logica dell’integrazione inter istituzionale sono utili gli esempi delle Cabine di Regia della Logistica del Nord Ovest e del Nord Est. Su queste logiche Regione Lombardia si è impegnata per mettere a frutto le necessarie sinergie per condividere tematiche che travalicano il singolo territorio regionale di cui ad esempio la Regione Logistica Milanese rappresenta un’articolazione geografico-territoriale significativa.
Bargiggia Francesco
Dirigente Infrastrutture ferroviarie e opere pubbliche
Regione Lombardia
Bellante Piero
La riforma doganale
La recente riforma del testo unico doganale italiano e il progetto di riforma del codice doganale dell’Unione hanno riportato l’attenzione sul tema della compliance doganale da parte degli operatori logistici e delle aziende che operano con l’estero. Le autorità doganali dell’Unione europea hanno la responsabilità primaria della supervisione degli scambi internazionali dell’Unione, come ci ricorda la normativa europea. In un momento storico dove sembrano rivivere nuovi protezionismi, è fondamentale per le aziende e per gli operatori promuovere al loro interno lo sviluppo di una “cultura doganale”, in modo da affrontare con serenità non solo la pianificazione fiscale doganale, ma anche il rispetto delle normative extra tributarie connesse con l’interscambio internazionale delle merci.
Bellante Piero
Avvocato
LegalAssociati – Verona
Berutti Bergotto Giuseppe
Partecipa alla prima sessione di apertura C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Berutti Bergotto Giuseppe
Sottocapo di Stato Maggiore
Marina Militare Italiana
Bova Roberto
Partecipa alla sessione Focus India. Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale
India-Italy logistics connectivity from the perspective of shipping companies – Messina Line’s case
Bova Roberto
Line Manager Middle East e India
Messina Line
Brandimarte Luca
L’energia arriva in banchina: il cold ironing
Brandimarte Luca
Responsabile Ports, Logistics & Competition
Assarmatori
Caffio Fabio
Ma la ZEE italiana interessa all’Italia?
La Zee interessa sicuramente all’Italia quale strumento per affermare in modo compiuto la propria marittimità sulle zone di giurisdizione extraterritoriali ed avviare tutte le forme di blue economy consentite dal regime dell’area a cominciare dall’Offshore eolico. Ma sembrano esserci criticità da dirimere, in primis le dinamiche relative all’esercizio della pesca in quelle che ora sono zone di alto mare. E poi c’è la questione delle aree non ancora delimitate con gli Stati frontisti per i quali bisognerebbe avere il coraggio di stabilire un limite provvisorio.
Caffio Fabio
Ammiraglio in congedo
Marina Militare Italiana
Cappa Andrea
Il trasporto aereo merci italiano: un sistema integrato al servizio dell’industria e dell’economia italiana
Cappa Andrea
Segretario Generale
ALSEA e ANAMA
Casaregola Vincenzo
La cybersecurity nella supply chain marittima: strategie per la sicurezza e la compliance
La cybersecurity rappresenta un asset strategico per la protezione della supply chain marittima, sempre più esposta a minacce informatiche avanzate. L’integrazione di tecnologie emergenti, come blockchain, intelligenza artificiale e sistemi SCADA, ha ottimizzato le operazioni logistiche, ma ha amplificato i rischi di attacchi cyber su infrastrutture critiche, dai cavi sottomarini ai sistemi di navigazione. La compliance normativa, guidata dalla Direttiva NIS2 e dalle regolamentazioni IMO, impone standard stringenti, con la Guardia di Finanza in prima linea nel contrasto ai crimini digitali. Un approccio multilivello, basato su cyber resilience, intelligence condivisa e strategie di mitigazione del rischio, è essenziale per garantire la continuità operativa e la sicurezza del commercio globale.
Casaregola Vincenzo
Guardia di Finanza
Casciano Santi
La centralità delle infrastrutture per la crescita dei sistemi portuali: l’esempio di Vado Gateway
La centralità delle infrastrutture è cruciale per la crescita dei sistemi portuali, come dimostra Vado Gateway. Inaugurato nel 2019, il Container Terminal di Vado Ligure è il primo terminal semi-automatizzato in Italia, con tecnologie avanzate e una banchina di 700 metri. Nel 2024, ha posizionato il porto di Savona-Vado al 36° posto nel Container Port Performance Index della Banca Mondiale. La crescita dei volumi è proseguita con un aumento dell’8,3% nel 2024. Per il 2025, si prevede un’ulteriore crescita grazie all’attivazione di nuovi servizi marittimi. Progetti infrastrutturali chiave includono il potenziamento della diga foranea, il nuovo parco ferroviario e il casello autostradale di Bossarino. Questi interventi sono essenziali per sostenere l’espansione futura e migliorare l’efficienza operativa del terminal.
Casciano Santi
Amministratore delegato
Vado Gateway - APM Terminals
Cognolato Tomaso
Quale strategia per i porti italiani
Il Piano del Mare 2023-2025 rappresenta una potenziale opportunità strategica per il nostro Paese. I porti italiani, attraverso la capacità imprenditoriale di imprese e terminal, sono il cuore pulsante della nostra economia per gli effetti sulla logistica, sull’industria e sul turismo: modernizzarli, renderli più efficienti e sostenibili significa garantire crescita, occupazione e competitività a livello internazionale. Oggi, più che mai, abbiamo bisogno di infrastrutture all’altezza delle sfide globali. Il Piano del Mare e il dibattito sulla riforma della Governance portuale sembrano puntare nella direzione giusta: investimenti mirati per il potenziamento dei principali scali in funzione degli andamenti dei mercati, digitalizzazione dei processi logistici e doganali, intermodalità più efficace con il trasporto ferroviario e stradale, sviluppo delle autostrade del mare e dell’accoglienza del turismo crocieristico. Tutto questo è essenziale per consolidare e attrarre traffici, ottimizzare i tempi di sosta delle navi e delle merci, migliorare la connettività delle nostre piattaforme portuali anche verso il tessuto urbano in cui incidono e il territorio in cui si sviluppa il turismo crocieristico e di cabotaggio. Ma non possiamo dimenticare la sostenibilità. Il futuro dello shipping e della portualità passano per la decarbonizzazione, il cold ironing, l’uso di carburanti alternativi e l’adozione di tecnologie green. È fondamentale che gli interventi previsti vengano attuati con rapidità e con il pieno coinvolgimento degli operatori del settore. Abbiamo di fronte un’occasione unica, ma con tempi sempre più stringenti, per consolidare il ruolo dell’Italia come hub logistico nel Mediterraneo. È essenziale lavorare concretamente insieme – istituzioni e operatori – per trasformare questi progetti in realtà concrete, a beneficio di tutto il sistema economico nazionale.
Cognolato Tomaso
Presidente
Assiterminal
Comelli Marco
Comelli Marco
Principal Consultant
Studio Comelli
Conforti Marco
L’Integrazione dal Mare alle Alpi: come la si vede da una banchina
Il punto di vista di una banchina può essere punto privilegiato per avere informazioni sul grado di integrazione di un sistema logistico-infrastutturale di un Paese, di un’economia. Non solo perché per natura ha visione diretta e integra localmente due ambienti complementari (mare e terra) ma perché è luogo deputato a connettere un intero territorio economico con un oltremare per merci, persone, energia, dati. E ciò da sempre.
Conforti Marco
Presidente
PSA Italy
De Bernardi Andrea
Nuovi asset fisici e digitali a supporto dell’intermodalità
Il PNRR è un’opportunità chiave per il rilancio e il potenziamento delle infrastrutture del Paese e riveste un ruolo altamente strategico nel medio e lungo periodo ma ci penalizza nel breve in quanto le numerose interruzioni per lavori di potenziamento comportano delle difficoltà oggettive nella circolazione dei treni. Il nostro piano strategico è la risposta concreta con la quale stiamo affrontando le sfide, investendo in nuovi asset fisici e digitali, rafforzando il network delle partnership di valore e sviluppando progetti ad alto contenuto tecnologico come l’introduzione di una piattaforma web che rappresenterà l’interfaccia unica verso il cliente, consentendo una gestione end-to-end del trasporto. L’obiettivo è diventare un Freight Forwarder a supporto del sistema industriale europeo.
De Bernardi Andrea
Amministratore delegato
Mercitalia Intermodal
De Ruvo Carlo
Quali infrastrutture per la competitività italiana
La competitività del sistema Italia passa per la sua rete infrastrutturale che, tenuto conto della rivoluzione digitale in atto accelerata dall’evoluzione dell’IA, va vista come un insieme di componenti materiali ed immateriali. Da un lato reti di trasporto e nodi fisici dall’altro sistemi di gestione dati in grado di impattare positivamente sulla capacità della rete materiale e sulla qualità dei servizi offerti. L’Italia deve superare i suoi limiti garantendo piena integrazione tra le reti di trasporto, efficientando i nodi, risolvendo il problema atavico dei valichi alpini ed investendo sull’innovazione. Tutto ciò va accompagnato da riforme in grado di contribuire al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema.
De Ruvo Carlo
Presidente
Confetra
Deandreis Massimo
Gli scenari competitivi marittimi: analisi dei recenti fenomeni
Analisi dei più recenti fenomeni che stanno caratterizzando gli scenari competitivi marittimi e che hanno impatto per l’Italia e per il Mediterraneo: dazi, gigantismo, guerre ancora insistenti, nuove rotte e nuovi paradigmi di investimento portuale. Un punto della situazione per comprendere le direzioni da prendere in punto strategico.
Deandreis Massimo
Direttore Generale
SRM
Duci Gian Enzo
Modera le sessioni:
C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
La logistica estera per il presente e futuro dell’economia industriale italiana: dal Nord Africa all’Asia, reshoring e investimenti diretti
Il Piano del Mare e la blue economy nel cuore industriale e logistico del Paese
Duci Gian Enzo
Professore
Università di Genova
El Hani Wissem
Investire in Tunisia
- Gli IDE in Tunisia: Cifre Chiave
Panoramica degli Investimenti Diretti Esteri in Tunisia, con dati aggiornati sulle tendenze, i principali investitori e l’impatto economico del paese. - Focus sui Punti Strategici della Tunisia
Analisi dei vantaggi competitivi della Tunisia, tra cui la posizione geografica strategica, gli accordi di libero scambio, la forza lavoro qualificata e l’infrastruttura moderna. - Settori Chiave Portatori di Opportunità
Esplorazione dei settori con il maggiore potenziale di crescita e investimento, tra cui industria manifatturiera, agroalimentare, ICT, energie rinnovabili e settore farmaceutico. - FIPA-Tunisia: Missione & Valori
Il ruolo della FIPA (Foreign Investment Promotion Agency) nella promozione degli investimenti, il supporto offerto agli investitori e il suo impegno per un ambiente favorevole agli affari.
El Hani Wissem
Direttore FIPA Milano
FIPA Tunisia
Fidato Alessandro
Partecipa alla prima sessione di apertura C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Fidato Alessandro
Presidente Gruppo Trasporti, logistica e infrastrutture
Assolombarda
Fieschi Andrea
La filiera dell’Idrogeno
L’Idrogeno è una delle soluzioni per la decarbonizzazione della logistica e dei settori hard to abate.
L’industria dei gas tecnici, con un’esperienza secolare nella produzione e distribuzione di idrogeno
per usi industriali, è un partner imprescindibile per garantire sicurezza ed economicità nell’impiego
dell’idrogeno.
Fieschi Andrea
Direttore
Assogastecnici - Federchimica
Fiocchi Manuel
Logistics Network at the disposal of the Mediterranean
Il Gruppo Tarros opera da oltre un secolo nel trasporto multimodale, contribuendo, fin dall’inizio
della sua attività, a promuovere la connessione delle diverse sponde e culture del Mediterraneo,
attraverso uno sviluppo basato sull’innovazione, la passione e il rispetto del territorio in cui operano
le sue 28 società. La natura made in Italy unita alle forti contaminazioni mediterranee rappresenta il
valore aggiunto del Gruppo.
Fiocchi Manuel
Agency Network Manager
Tarros Group
Fuochi Riccardo
Modera la sessione Focus India. Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale
Fuochi Riccardo
Presidente
The International Propeller Club - Port of Milan
Ghielmi Martino
La formula per ottenere risultati in Africa
Dopo una breve presentazione dei trend e delle opportunità del continente africano, presenterò le sfide principali che incontrano oggi le aziende italiane. E di come il networking sia uno strumento fondamentale per conseguire risultati. Nell’intervento sono inclusi alcuni casi studio di imprenditori italiani in questo continente.
Ghielmi Martino
Delegato Africa
UniExportManager
Giannini Cecilia
Partecipa alla sessione Focus India. Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale
Navigare il Mercato Indiano: Il Valore Aggiunto della Camera di Commercio Indiana per l’Italia
Giannini Cecilia
Responsabile progetti internazionali
Camera di Commercio Indiana in Italia
Giarandoni Anna
Emilia-Romagna Intermodal Cluster
Giarandoni Anna
Cluster Manager ER.I.C.
Fondazione ITL
Gili Alessandro
La partita della connettività sottomarina tra energia e digitale
A livello globale, si moltiplicano i progetti di connettività sottomarina. Dalle reti digitali a quelle energetiche, tali infrastrutture critiche sono la spina dorsale della crescita economica dei Paesi. Si tratta di infrastrutture sempre più ambiziose e complesse tecnologicamente, e che richiedono una maggiore protezione in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche. Per l’Europa, il Mediterraneo e i Mari del Nord rimangono i protagonisti delle strategie di connettività, anche e soprattutto per aumentare la resilienza dell’Unione di fronte a nuovi shock. E l’Italia si candida ad un ruolo di hub internazionale.
Gili Alessandro
Research Fellow Centers on Geoeconomics and Infrastructure
ISPI
Guzzardi Giuseppe
Modera la sessione Dal mare alle Alpi: il sistema logistico-infrastrutturale come unico integrato. Porti, aeroporti, ferrovie, strade e interporti
Guzzardi Giuseppe
Direttore
Vie&Trasporti
Ingrosso Federica
Il supporto di Simest per gli investimenti italiani all’estero
SIMEST è la società del Gruppo CDP che sostiene la crescita e la competitività delle imprese italiane nel mondo, con focus PMI, attraverso l’internazionalizzazione della loro attività. Le accompagniamo da oltre 30 anni per tutto il loro ciclo di espansione all’estero: dalla prima valutazione di apertura verso un nuovo mercato, all’espansione attraverso investimenti diretti. Con uffici presenti in tutta Italia e nel mondo, siamo il partner istituzionale per le imprese italiane che esportano e crescono nei mercati esteri.
Ingrosso Federica
Senior Specialist Relazioni Esterne
SIMEST
Kumar Lavanya
Partecipa alla sessione Focus India. Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale
Sailing toward the Future: India-Italy partnerships and the transformation of India’s maritime infrastructure
Kumar Lavanya
Consul General of India
Consulate General of India
Laday Izabell
L’India come hub globale per il settore logistico e manifatturiero
Laday Izabell
Country Manager
Logwin Air + Ocean Italy
Lenti Marco
Le relazioni Italia – India nel quadro delle principali convenzioni internazionali
Lo scopo dell’intervento è quello di illustrare il quadro delle relazioni giuridiche tra Italia (e UE) da un lato e India rilevanti per garantire un certo livello di sicurezza negli scambi commerciali.
Lenti Marco
Partner
Studio Legale Mordiglia
Lopez de Gonzalo Marco
ESG Litigation
Partendo dall’esame di alcuni recenti casi, l’intervento si propone di analizzare come le tematiche ESG siano oggi non solo oggetto di dibattito politico e accademico, ma anche fonte di diritti azionabili di fronte ad autorità giurisdizionali. Verranno quindi esaminati alcuni tratti comuni di tali contenziosi ed evidenziate le principali criticità.
Lopez de Gonzalo Marco
Avvocato
Studio Legale Mordiglia
Mamone Capria Fulvio
La centralità dei sistemi portuali nazionali per lo sviluppo delle rinnovabili offshore
Il 2025 può offrire a tutto il settore delle rinnovabili dal mare l’opportunità di avviare in Italia quelle opere
strategiche che serviranno a supportarne i progetti, consentendo al nostro Paese di accreditarsi nel Mediterraneo come piattaforma internazionale per la crescita di questo settore. L’eolico ed il solare
offshore andranno a contribuire in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi europei di
decarbonizzazione. Lo sviluppo della cantieristica navale e l’adeguamento dei porti per la costruzione e
l’assemblaggio delle strutture degli aerogeneratori, rafforzeranno la filiera tecnologica delle rinnovabili
offshore nel nostro Paese: un’opportunità unica per una crescita industriale sostenibile e per una
riconversione di asset strategici in forte crisi.
Mamone Capria Fulvio
Presidente
AERO
Marciani Massimo
ESG ed economia circolare: due pilastri della medesima strategia
La transizione verso un modello economico sostenibile si fonda sull’integrazione tra ESG ed economia circolare, due approcci complementari che rafforzano la competitività delle imprese e la resilienza della filiera. Da un lato, la rendicontazione ESG impone trasparenza su impatti ambientali, sociali e di governance, spingendo le aziende a ridurre emissioni, consumi e rischi lungo la supply chain. Dall’altro, l’economia circolare fornisce strategie concrete per minimizzare sprechi, favorire il riuso e massimizzare il valore delle risorse, trasformando la conformità normativa in opportunità di innovazione. La standardizzazione dei dati e la collaborazione tra attori della filiera diventano quindi fattori chiave per rendere questi principi operativi, superando le barriere attuali e creando un vantaggio competitivo duraturo.
Marciani Massimo
Presidente
Freight Leaders Council
Marrone Alessandro
L’hard power oggi: capacità militari, tecnologiche e politiche
Gran parte dell’Europa ha capito che deve dotarsi di un hard power in termini militari (equipaggiamenti e forze), industriali (capacità produttive e tecnologiche) e politici (governance), per dissuadere la Russia da un attacco e nello scenario peggiore per difendersi con un supporto americano molto limitato durante l’amministrazione Trump. In Italia questa consapevolezza fatica a farsi strada, essendo diffusa la percezione che una forma di pace in Ucraina soddisferà la Russia e non c’è quindi bisogno di investire il 2% del PIL nella difesa. Tuttavia con il governo Meloni si è rafforzata la convinzione che anche la tutela degli interessi nazionali nel Mediterraneo allargato, e oltre, necessitano di un hard power militare, industriale e politico a livello nazionale. L’investimento nelle missioni all’estero anche quando la situazione precipita come in Libano, in programmi di acquisizione ad alta tecnologia come il Global Combat Air Programme (GCAP), e in vecchi e nuovi partenariati bilaterali nella difesa sono passi importanti al riguardo.
Marrone Alessandro
Responsabile Programma Difesa, sicurezza e spazio
IAI
Marsiglia Michele
Un settore strategico dimenticato: le raffinerie e l’import di derivati del petrolio
Nell’intervento verrà portata all’attenzione del pubblico la situazione italiana ed europea oggi sulle criticità dell’indotto di raffinazione e le dinamiche di approvvigionamento estero su petrolio e devirati. Quali sono state negli ultimi anni le politiche industriali da parte delle compagnie petrolifere nel rispetto delle politiche green di Bruxelles e quali le riconversioni per la trasformazione del prodotto idrocarburo. La situazione oggi dell’Oil & Gas a livello internazionale e la soluzione per una giusta Strategia Energetica Nazionale ed Europea a fronte delle criticità estere tra Est, Medio Oriente ed USA.
Marsiglia Michele
Presidente
FederPetroli Italia
Masucci Umberto
Partecipa alla prima sessione di apertura:
C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Masucci Umberto
Presidente
The International Propeller Clubs
Mattioli Mario
To be green think blue: rilanciare la competitività dell’economia blu, volano di sviluppo del Paese
Per quanto riguarda la decaarbonizzzione vi sono ancora molte difficoltà per poter rendere green il settore marittimo, non per cattiva volontà degli operatori ma perché mancano le concrete condizioni per poter utilizzare combustibili alternativi. Purtroppo, il comparto si deve confrontare anche con la percezione errata da parte della opinione pubblica che crede che sia possibile decarbonizzare già oggi e che le imprese non lo fanno solo perché costa troppo. È importante poi semplificare per ridare competitività al Paese e ai suoi porti e ridurre gap logistico di 70/80 miliardi anno: un valore pari a quello di 2 Leggi Finanziarie.
Mattioli Mario
Presidente
Federazione del Mare
Mazzon Melania
Norme europee sulla corporate sustainability: cosa vuol dire per le aziende
La crescente produzione normativa europea in ambito di sostenibilità impone alle imprese di adottare nuovi standard per rimanere competitive. Sebbene gli obblighi riguardino inizialmente le grandi imprese, questi si riflettono indirettamente sulle imprese di dimensioni più contenute che partecipano alle catene di approvvigionamento. In questo scenario, conoscere l’evoluzione normativa e prepararsi al cambiamento in atto è fondamentale per costruire un business solido e duraturo, affrontare rischi emergenti, come quelli legati al cambiamento climatico, e cogliere le opportunità che la sostenibilità offre.
Mazzon Melania
Responsabile Practice ESG
BIP Law
Milella Pierluigi
La digitalizzazione nei trasporti marittimi: una sfida per l’Amministrazione o una opportunità?
La digitalizzazione oggi è diventata, insieme alla decarbonizzazione ed alla resilienza dei trasporti, uno dei cardini essenziali che deve orientare il settore verso nuove frontiere di sostenibilità e di sicurezza senza, però, dimenticare l’importanza dell’elemento umano che deve continuare ad essere al centro del progetto. Oggi, promuovere la digitalizzazione nella logistica del trasporto, attraverso la ricerca e la sperimentazione delle nuove tecnologie, è più importante che mai. Le maggiori capacità di raccolta, elaborazione e inter-connettività dei dati, consente di controllare i sistemi automatizzati da remoto o tramite l’intelligenza artificiale. Una maggiore automazione nelle catene logistiche avrebbe la potenzialità di aumentare la sicurezza, migliorare le prestazioni ambientali e garantire forme di trasporto più efficiente e sostenibile, creando nuove e diverse figure professionali, rispetto a quelle attuali, inserendo l’uomo al centro dei processi automatici e senza che lo stesso sia esposto a rischi ingiustificati che ancora oggi determinano la perdita di vite. Per consentire tutto ciò, però, è necessaria una robusta fase di sperimentazione sul campo, proprio per poter individuare misure normative e standard coerenti che possano effettivamente assicurare il livello di sicurezza che oggi è esistente nella navigazione tradizionale che, va ricordato, non sarà sostituita, ma integrata e complementata dalle nuove tecnologie digitali.
Milella Pierluigi
Capitano di Vascello
Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera
Montaresi Federica
A cosa serve investire nei porti: due realtà a confronto
Le Autorità di Sistema portuale sono enti pubblici non economici di rilevanza nazionale a ordinamento speciale e svolgono un ruolo strategico di indirizzo, programmazione e coordinamento del proprio sistema portuale, formato dall’insieme mare-terra di più porti tra loro complementari e adiacenti. La governance delle AdSP è raccordata con i territori, in grado di regolare e indirizzare lo sviluppo e gli investimenti delle attività portuali coerentemente agli indirizzi delineati dal Piano Generale dei Trasporti e della Logistica, che individua le infrastrutture e i sistemi di mobilità prioritari per lo sviluppo sostenibile, e fornisce l’indirizzo strategico per la definizione dei piani settoriali, tra cui quello portuale. Le competenze della AdSP del Mar Ligure Orientale si estendono ai porti di La Spezia e Marina di Carrara, entrambi affacciati sul Mar Ligure e ricadenti in due regioni diverse, rispettivamente Liguria e Toscana. I due porti, che garantiscono occupazione a migliaia di persone, sono snodi commerciali strategici di un ampio territorio e sedi di rilevanti attività legate all’economia del mare ed in particolare alla logistica portuale, all’industria navale civile e militare, all’attività crocieristica, alla nautica da diporto e al turismo.
Montaresi Federica
Commissario Straordinario
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale
Musumeci Nello
Partecipa alla sessione Il Piano del Mare e la blue economy nel cuore industriale e logistico del Paese
Musumeci Nello
Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Nappi Lucia
Modera la sessione Semplificazione delle regole ed efficientamento dei flussi logistici, dogane e tecnologie digitali: si parte dal mare e si arriva ai territori
Nappi Lucia
Giornalista di settore marittimo e Direttore
Corriere marittimo
Nobile Vincenzo
Partecipa alla sessione Focus India. Nuovo hub di sviluppo dell’economia globale
Navigare le sfide dello Shipping: l’esperienza di Saledil come PMI nell’importazione e nella logistica
Nobile Vincenzo
Senior Manager
Saledil
Panaro Alessandro
I corridoi intermodali dei container
La presentazione illustrerà i porti più importanti che generano traffici che vengono trasferiti sulla modalità ferroviaria e le principali direttrici ferroviarie delle merci di alcune delle principali aree produttive del Paese. Verranno analizzate le criticità riscontrate dalle imprese manifatturiere nell’utilizzo del treno e le possibili soluzioni. Un focus verterà sugli atteggiamenti strategici di alcuni distretti produttivi italiani.
Panaro Alessandro
Head of Maritime & Energy Department
SRM
Parigi Leonardo
Modera la sessione Il mare come risorsa e come territorio: necessità di controllo e politica industriale
Parigi Leonardo
Giornalista
ShipMag
Pastori Enrico
La bilancia dei pagamenti italiana nella logistica transfrontaliera
Sulla base delle risultanze delle indagini sui costi di trasporto e sulla nazionalità degli operatori, ogni anno banca d’Italia stima le voci di bilancia dei pagamenti del settore dei trasporti. Gli andamenti recenti riflettono l’andamento dell’economia, le fluttuazioni dei noli di trasporto nonché lo stato generale del settore logistico italiano. L’intervento cercherà di dare indicazioni sugli ultimi risultati e su cosa ci possiamo aspettare nel prossimo futuro.
Pastori Enrico
Director
TRT Trasporti e Territorio
Pellizzari Piero
Partecipa alla prima sessione di apertura C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Pellizzari Piero
Direttore Marittimo della Liguria
Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera
Petrosino Mario
A cosa serve investire nei porti: due realtà a confronto
Petrosino Mario
Direttore operativo
Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale
Piana Alessio
Le ZLS liguri: un’opportunità per la macroregione del Nord
Le Zone Logistiche Semplificate (ZLS) sono aree geografiche composte da territori aventi un nesso economico funzionale con l’area portuale, quali: porti, aree retroportuali, anche di carattere produttivo ed aeroportuale, piattaforme logistiche ed interporti, all’interno delle quali vengono semplificate le procedure burocratiche ed autorizzative per le imprese, nuove ed esistenti, le procedure doganali, la fiscalità, in modo da rendere più agevole l’insediamento e lo svolgimento delle attività di tipo industriale o economico connesse al Porto e da aumentare l’attrattività per gli investitori nazionali ed esteri. In Liguria ne abbiamo due: la ZLS “Porto e Retroporto di Genova” e la ZLS “Porto e Retroporto della Spezia”, le quali – come consentito dalla normativa vigente – comprendono anche territori situati in altre regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna).
Piana Alessio
Consigliere delegato allo Sviluppo Economico
Regione Liguria
Pinna Oscar
Il contratto di appalto di manodopera e servizi nella Logistica: soluzione strategica o modello superato?
Nel settore della logistica e dei trasporti, la tendenza all’internalizzazione della manodopera sta oscurando il vero nodo del problema: la genuinità del contratto di appalto. Gli interessi dei committenti e appaltatori sembrano essere in contrapposizione, quando il vero punto critico è il criterio di selezione dell’appaltatore. La scelta dovrebbe basarsi sulle competenze e sulla qualità del servizio, non esclusivamente sulla flessibilità o sul costo. Le certificazioni bastano a garantire il rispetto delle normative? Come gestire un processo di subentro? Alcune regole chiave per ridurre i rischi e prevenire contenziosi legali nei contratti di appalto.
Pinna Oscar
Founder
Studio Legale PL&A Milano
Pitto Alessandro
Partecipa alla prima sessione di apertura C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Pitto Alessandro
Presidente
Fedespedi
Poggi Zeno
Le vie del petrolio e del gas tra guerre e sanzioni
L’intervento focalizzerà l’attenzione sulle sanzioni e forme di misure restrittive che interessano il settore petrolchimico e dell’oil&gas, prendendo in esame alcuni paesi nel contesto economico e geopolitico internazionale.
Poggi Zeno
Presidente
AWOS
Ribuffo Pierpaolo
Il disegno di legge sulla dimensione subacquea e le ZEE nell’ambito della strategia marittima
nazionale
Ribuffo Pierpaolo
Capo Dipartimento per le politiche del mare
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ripani Marco
Brevi considerazioni sulla ripartenza dell’opzione nucleare in Italia in un contesto europeo
Verrà presentata la situazione attuale della produzione di energia nucleare nel mondo, sia in termini di effettiva capacità produttiva, sia in termini di nuove costruzioni. Si accennerà poi alle tipologie di impianti attualmente in considerazione per sviluppi futuri (grandi reattori ad acqua, SMR, AMR) e all’iniziativa Europea sugli SMR. Infine, verranno brevemente illustrate le prospettive per il sistema industriale italiano.
Ripani Marco
Dirigente di Ricerca INFN
Associazione Italiana Nucleare
Riva Antonio
Modera la sessione L’Intermodale ferroviario alla ricerca di una rotaia per il futuro
Riva Antonio
Direttore
FerPress
Rizzi Giuseppe
Lo stato del trasporto ferroviario merci in Italia
Il trasporto ferroviario merci ha chiuso il 2024 con una perdita stimata di circa 1 milione di treni-chilometro rispetto al 2023, che corrisponde ad una perdita di volumi del – 5,5% rispetto al 2021 – anno di ripresa post-pandemica. Le prospettive per il 2025 restano preoccupanti a causa dell’aumento delle interruzioni ferroviarie per la realizzazione delle opere PNRR, dei crescenti costi energetici e dell’instabilità economica europea. Tuttavia, due misure introdotte dal Governo a fine 2024, rappresentano un segnale positivo per il comparto: l’incremento del Ferrobonus nazionale per il periodo 2025-2027 e la possibilità per le Autorità di Sistema Portuale di incentivare le manovre ferroviarie nei porti. Si tratta di incentivi strategici a sostegno dell’intermodalità ferroviaria per incrementare i volumi di traffico ferroviario merci nei porti e sulle tratte nazionali ed internazionali. Il trasporto ferroviario merci è anche la modalità di trasporto a minor impatto ambientale e per questo la crescita del comparto è fondamentale per una vera decarbonizzazione del settore.
Rizzi Giuseppe
Direttore Generale
Fermerci
Rossi Alberto
Le sfide dello shipping italiano
Rossi Alberto
Segretario Generale
Assarmatori
Ruggerone Umberto
Cambiare l’approccio per cambiare il processo
La resistenza al cambiamento, in questo caso modale, è causata da numerosi fattori. Tra questi uno degli elementi più frenanti è senza dubbio la qualità del servizio. Ma in senso esteso la qualità si determina attraverso svariati parametri. Per questa ragione una incentivazione al trasporto intermodale deve basarsi su presupposti diversi da quelli che oggi sono i limiti della proposta del mercato.
Ruggerone Umberto
Presidente
Assologistica
Salvini Matteo
Partecipa alla prima sessione di apertura C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Salvini Matteo
Ministro
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
Scerrato Giulia
La Sfida Energetica dei Data Center e l’Opportunità per l’Italia
I data center sono il cuore dell’era digitale, ma il loro crescente consumo energetico sta diventando una sfida cruciale. Con l’Intelligenza Artificiale (IA), la domanda è destinata a salire: i data center dedicati all’IA richiedono fino a 100 kW per rack, cinque volte più di quelli tradizionali. Oggi assorbono tra 220 e 320 TWh all’anno, pari all’1% della domanda globale di elettricità, con una crescita prevista fino all’8% entro il 2030. Le big tech stanno investendo massicciamente in rinnovabili, ma fonti come il fotovoltaico non garantiscono continuità nell’arco delle 24 ore, rendendo necessarie soluzioni complementari per assicurare un’alimentazione stabile ed efficiente. L’Italia sta emergendo come nuovo hub per i data center, con una crescita superiore a quella delle città FLAPD (Francoforte, Londra, Amsterdam, Parigi, Dublino). Nel 2023, la capacità ha raggiunto 430 MW (3% del fabbisogno nazionale) e il trend è in forte espansione. Tuttavia, il settore è ostacolato da limitazioni infrastrutturali e regolatorie: i data center non hanno ancora un codice ATECO dedicato, rallentando le autorizzazioni e disincentivando gli investimenti. Per vincere questa sfida, serve un mix di innovazione, energia sostenibile e regolamentazione chiara. L’Italia ha il potenziale per diventare un punto di riferimento nei data center sostenibili, ma per attrarre investimenti è necessario un piano strategico che garantisca efficienza, sicurezza energetica e competitività.
Scerrato Giulia
Project Leader
Boston Consulting Group
Schiavoni Betty
Partecipa alla prima sessione di apertura C’è un ordine in questo caos? Capire dove va il mondo e perché l’Italia non può stare ferma
Schiavoni Betty
Vicepresidente
ALSEA
Seno Massimo
Porto di Genova, le nuove opere di infrastrutturazione e le prospettive future
E’ indiscutibile che oggi sia maturata ovunque la consapevolezza che la globalizzazione giochi un ruolo sempre più determinante, innalzando il livello delle sfide. Genova ha sempre cercato di cogliere queste sfide per rimanere al passo con i tempi. Il sistema portuale, grazie ai cospicui finanziamenti ricevuti anche dal Governo, sta oggi investendo molte risorse per adeguarsi dal punto di vista infrastrutturale e tecnologico alle esigenze del trasporto marittimo mondiale: dighe, banchine, ferrovie, strade per migliorare e rendere più sicura l’accessibilità marittima, potenziare lo sviluppo della rete ferroviaria e snellire i flussi su strada in ingresso ed in uscita dai terminal portuali, ma anche infrastrutture digitali. Tutto ciò per rendere ancora più performanti e competitivi i ports of Genoa in un contesto geopolitico variabile ed articolato.
Seno Massimo
Commissario straordinario
Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale
Sisto Luca
La centralità dello shipping italiano
Sisto Luca
Direttore Generale
Confitarma
Stringa Alessandro
Come difendere la ZEE
La difesa di una Zona Economica Esclusiva è un compito gravoso che si concretizza prevalentemente in una presenza costante al di sopra e al di sotto del mare che ne fa parte. In Italia, questa missione sarà assegnata alla Marina Militare in collaborazione con l’Aeronautica Militare, il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera e la Guardia di Finanza. Scopo di questo intervento è quello di analizzare i diversi tipi di minaccia per la costituenda ZEE e i programmi in corso per il rinnovo degli strumenti aeronavali di queste Istituzioni.
Stringa Alessandro
Analista
Istituto Analisi Relazioni Internazionali
Testi Daniele
Modera la sessione ESG e sostenibilità: industria e logistica necessariamente unite per le regole
Testi Daniele
Presidente e CEO
SOS LOGistica e Piano 23
Zambito Marsala Elisa
Blue Economy, le competenze chiave in un mercato in continua evoluzione
Intesa Sanpaolo attribuisce un ruolo centrale ai progetti rivolti all’Education, alla crescita culturale e civile della società: il sostegno allo studio e alla ricerca, l’innovazione e la sostenibilità sono alcuni degli elementi fondamentali del Piano Industriale. In un mondo in costante evoluzione, caratterizzato da un’accelerazione dei cambiamenti, ci troviamo davanti a sfide globali guidate da trend trasformativi, come la Blue Economy; per affrontare queste sfide, Intesa Sanpaolo sviluppa Programmi associati ai trend trasformativi, che prevedono l’attivazione di Osservatori dedicati con Università di eccellenza, tra le quali l’Università Bocconi, e percorsi di Education con Scuole e Università che coinvolgono studenti in tutto il territorio nazionale.
Zambito Marsala Elisa
Responsabile Education Ecosystem and Global Value Programs
Intesa Sanpaolo