MARTEDÌ 4 MARZO
11.45 - 13.00
AUDITORIUM
La logistica estera per il presente e futuro dell’economia industriale italiana: dal Nord Africa all’Asia, reshoring e investimenti diretti
Il crollo, ormai palese, del modello industriale ed economico tedesco si sta ribaltando sui Paesi che sono cresciuti nella sua scia, a partire dall’Italia. Export concentrato in valore e volume nel medium-tech e nell’agroalimentare costruiti su una struttura economica basata su bassi salari interni, compressione dei consumi e degli investimenti non bastano più. Bisogna cambiare rotta di fronte alla crescita della base industriale dei Paesi fino a poco fa importatori e all’erezione delle barriere doganali per contrastare l’uso strumentale del free trade da parte delle potenze mercantiliste. Una strada è andare a produrre nelle nuove economie industriali, cercando di non cedere la logistica ad altri.
MAIN TOPICS
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Gli investimenti diretti italiani extra-UE
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Il Piano Mattei in pratica
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Chi trasporta l’export (e l’import) italiano?
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Piano Marcopolo, Piano Colombo?
Modera
Gian Enzo Duci, Professore, Università di Genova
Il supporto di SIMEST per gli investimenti italiani all’estero
Federica Ingrosso, Senior Specialist Relazioni Esterne, SIMEST
La bilancia dei pagamenti italiana nella logistica transfrontaliera
Enrico Pastori, Director, TRT
Investire in Tunisia
Wissem El Hani, Direttore FIPA Milano, FIPA Tunisia
Logistics Network at the disposal of the Mediterranean
Manuel Fiocchi, Agency Network Manager, Tarros Group
Logistica italiana 2012-2025: pochi passi in avanti. Urge recuperare tempo perduto
Bartolomeo Giachino, Presidente, SAIMARE
La formula per ottenere risultati in Africa
Martino Ghielmi, Delegato Africa, UniExportManager